La legge sui giochi d’azzardo del 2016 definisce come categoria che può ottenere una licenza, anche le compagnie che offrono "giochi elettronici a distanza". Nel Novembre del 2017, il governo determinò le condizioni per il rilascio di licenze, tra le quali l’avere un capitale economico di almeno 1.2 miliardi di lek. Allo stesso modo, il soggetto in questione o uno degli azionisti deve avere già esperienza in questo settore, mentre la società dovrà necessariamente dichiarare le fonti del proprio reddito. La registrazione è necessaria affinché l’organo che esercita attività di controllo nei giochi elettronici online, su Internet, non blocchi i siti.
La rete nazionale Top Channel ha pubblicato recentemente le cifre ufficiali del Centro Nazionale del Business secondo le quali negli ultimi 5 anni il numero dei punti scommesse è quadruplicato, passando da 928 nel mese di maggio 2013 a quasi 4 mila a maggio 2018 (un punto di scommesse ogni 720 abitanti mentre in precedenza il rapporto era uno ogni 2.580 abitanti).
Andamento in crescita anche per i casinò elettronici, passati da 112 nel 2013 a 140 attuali. Il 60% dell’industria dei giochi d’azzardo è posseduta da capitali stranieri. Quella dei casinò elettronici è dominata in particolare dagli austriaci attraverso le società Novomatic e Apex. Dalle dichiarazioni ufficiali, i casinò online risultano la categoria in cui gli albanesi tentano maggiormente la fortuna. Nei casinò licenziati regolarmente, infatti, sono stati spesi circa 78 milioni di euro nel 2017. A differenza dei casinò – che non hanno fatto registrare un incremento significativo rispetto al 2016 – i centri scommesse hanno fatto registrare un’evidente crescita nei ricavi durante il 2017: per alcuni di questi centri (come Top Start e Lotto Sport) il rialzo è stato del 20%, mentre, in totale, è circolato un flusso di denaro di 48 milioni di euro nel 2017. Una situazione win-win per le agenzie di scommesse, le quali, infatti, rappresentano il settore più produttivo nel paese in termine di ricavi, grazie anche ai ricavi provenienti dalle scommesse che ammontano in media dal 30% al 50% dei ricavi totali.
Analisi di Domenico Letizia, responsabile alla comunicazione di Italian Network.